Incentivi per investimenti software
Ecco il vademecum aggiornato sugli incentivi per gli investimenti software per l’innovazione digitale.
Presentato ieri, 12.03.19, presso la sala degli Arazzi dal Ministro Luigi Di Maio assieme all’AD di Cassa Depositi e Prestiti e all’AD di Invitalia www.incentivi.gov.it il nuovo progetto per cittadini, imprese e imprenditori.
Questo vademecum – che la pubblica amministrazione mette a disposizione – è un breve documento nel quale gli imprenditori potranno trovare l’incentivo giusto a seconda di ciò che davvero gli serve, del loro territorio o della dimensione della loro azienda.
Tra gli altri, potrà trovare gli incentivi per gli investimenti software per l’innovazione digitale.
INVESTIMENTI IN MACCHINARI, IMPIANTI, SOFTWARE BENI STRUMENTALI – NUOVA SABATINI
COS’È : Sostegno agli investimenti per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
A CHI SI RIVOLGE : Micro e PMI operanti sul territorio nazionale in tutti i settori produttivi, salvo attività finanziarie, assicurative e connesse all’esportazione.
AGEVOLAZIONI : Contributo in conto impianti. Garanzia del Fondo di garanzia per le PMI.
Il contributo è pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento di 5 anni e di importo uguale all’investimento a un tasso d’interesse annuo pari al:
• 2,75% per gli investimenti in beni ordinari
• 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
MODALITÀ DI ACCESSO :
Domanda presso la banca o l’intermediario finanziario a cui si richiede il
finanziamento.
IPER AMMORTAMENTO
COS’È : Supervalutazione ai fini fiscali degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing.
A CHI SI RIVOLGE : A tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano; sono ammesse all’agevolazione sia le imprese residenti nel territorio dello Stato che le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti.
Per la fruizione dei benefìci l’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante, ovvero, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500.000 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale oppure un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
AGEVOLAZIONI : Agevolazione fiscale:
1) Maggiorazione del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali
nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese
secondo il modello “Industria 4.0”, calcolata in base ai seguenti scaglioni:
– 170 per cento per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 100 per cento per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10
milioni di euro;
– 50 per cento per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni
di euro;
– nessuna maggiorazione sulla parte di investimenti complessivi eccedente
il limite di 20 milioni di euro.
L’iper ammortamento si applica agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, effettuati nel corso del 2019, con la possibilità di completare l’investimento entro il 31 dicembre 2020 se entro il 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione
2) Maggiorazione del 40 per cento, riconosciuta ai “soggetti” che beneficiano dell’iper ammortamento, relativamente al costo di acquisizione di alcuni beni immateriali.
MODALITÀ DI ACCESSO :
Il beneficio si traduce in un incremento del costo di acquisizione del bene che determina un aumento della quota annua di ammortamento (o del canone annuo di leasing) fiscalmente deducibile. La maggiorazione si concretizza in una deduzione che opera in via extracontabile.
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