Perché il 62% dei progetti di Digital Transformation fallisce e i segreti del successo

La trasformazione digitale è il processo di evoluzione dei modelli aziendali, basato sugli avanzamenti tecnologici.
In breve, questo tipo di processo consiste in un cambiamento radicale attuato mediante gli strumenti digitali.
La digital transformation non è quindi un prodotto, ma un approccio che ha un impatto su tutto ciò che riguarda l’information technology, in qualsiasi settore.

Cambiamenti nel breve e nel lungo termine, possono essere indotti da diverse cause, spesso contemporanee: se fino a un anno fa questo tipo di innovazione poteva essere necessità di pochi, post-pandemia la digitalizzazione è uno step necessario per tutte le imprese, oltre che rappresentare un concreto vantaggio nei prodotti finali.
Pensiamo alla gestione delle persone: le aziende preparate a gestire il cambiamento, durante il lockdown hanno avuto un vantaggio nell’assicurare continuità, cosa che non tutti hanno potuto garantire.

Per intraprendere una strategia di innovazione digitale, l’obiettivo deve essere dunque quello di farsi trovare sempre preparati di fronte ai cambiamenti imposti dal mercato e non, acquistando la capacità di prevederli.

Secondo però recenti studi del Politecnico di Milano, circa il 62% dei progetti di trasformazione digitale in Italia fallisce: cerchiamo di esaminare il perché e il metodo corretto per sviluppare un progetto di successo.

In Italia la media della digital innovation all’interno delle aziende sta aumentando anno dopo anno, seppur rimanga ben lontana dalle medie europee e mondiali.
Tuttavia, analizzando la percentuale dei progetti andati a buon fine, confrontata con quelli degli insuccessi, si nota come circa due terzi dei progetti siano risultati fallimentari.
Il problema non risiede tanto in un fattore economico o di scarsa sponsorship da parte delle aziende stesse, ma ha radici ben più profonde: vi è infatti, nella maggior parte dei casi, uno scarso engagement delle persone che lavorano nell’azienda.
Soltanto coinvolgendo i propri dipendenti nel cambiamento, adottando nuovi modelli organizzativi e puntando su un apprendimento continuo si possono ottenere grandi risultati.
Coinvolgere è fondamentale, anche perché vi è poi il rischio di investire senza aver creato prima le basi e le competenze, colti dall’ansia di un’urgenza di trasformazione: avere le idee chiare, diffondendo la cultura del cambiamento con delle visioni lungimiranti e innovative può portare ad opportunità di diverso tipo, gratificanti e utili sia per le aziende sia per i dipendenti stessi.

Sono questi ultimi ad avere un ruolo importante nell’azienda e per l’azienda: l’organizzazione di squadra, in cui i team non hanno un manager, ma si auto-organizzano seguendo una serie di pratiche comuni, può rappresentare la strategia vincente, specie se al loro interno non esistono divisioni, ma le comunicazioni arrivano frequenti e simmetriche e i componenti del team sono pronti a collaborare e cercare di migliorare continuamente.
Chiaramente, questi principi, per essere applicati, richiedono un forte cambiamento di mentalità nel modo con cui le persone affrontano e risolvono problemi.
Serve infatti un certo dinamismo degli stili di leadership: quest’ultima non deve essere prerogativa del manager, ma una capacità presente in ognuno dei dipendenti.
La trasformazione digitale ha molteplici obiettivi connessi con i quali bisogna intermediare, e per farlo bisogna cercare di arrivare ad avere un’ottimizzazione continua tra le divisioni, i processi e l’ecosistema aziendale: l’elemento umano è fondamentale in tutti le fasi.
Dal momento che le persone non richiedono (per ora) un approccio digitale per tutto e attribuiscono valore alle interazioni umane, sarà sempre fondamentale la cura degli elementi “offline”, con dipendenti pienamente consapevoli dei prodotti e dei ruoli che rivestono.

Per concludere, bisogna cercare di superare il concetto di progetto e focalizzarsi sul concetto di prodotto, avendo sempre come priorità numero uno soddisfare il cliente.
Identificare pochi prodotti, associando ad essi team stabili in grado di farli evolvere nel tempo è la soluzione ideale, ricordando che i sistemi digitali al giorno d’oggi non si possono mai considerare finiti ma in continua evoluzione.

Riassumendo in punti cardine, i segreti per una buona realizzazione di Digital Transformation sono 3:
1. Adottare un’etica del cambiamento, rimanendo sempre pronti ad innovare e rinnovarsi: avere un team di pensatori ed esecutori, in grado di scoprire nuovi modi di operare che consentiranno all’azienda di ottenere nuove idee e nuovi clienti.
2. Avere un team di persone collaborative e predisposte al lavoro di squadra: persone che pensano in grande, persone che fanno buone domande e non hanno paura di correre rischi quando il ritorno può essere alto.
3. Avere come focus il cliente: capacità di essere più agili, orientati alle persone, cercando di migliorare sempre l’esperienza del cliente.

Caratteristiche che un’azienda come la nostra ha imparato a rendere sue, evolvendo di continuo e rimanendo al passo dell’innovazione digitale: l’unico modo per offrire sempre prodotti di qualità.